Dopo i leoni, anche gli elefanti si sono ribellati ai loro aguzzini. E la rivolta degli animali ha permesso l’arresto di un bracconiere

30 elefanti e 529 rinoceronti. È questa la terribile stima degli animali uccisi nel parco nazionale di Kruger, in Sudafrica, solo nel 2017. Numeri vertiginosi, soprattutto considerando che entrambe le specie rischiano l’estinzione come riportato dal WWF. Ma a volte anche la natura è in grado di ribellarsi. Stavolta è toccato a un bracconiere messo in fuga da un branco di elefanti. È accaduto a Skukuza, all’interno del parco di Kruger nella provincia di Mpumalanga, dove la rivolta degli animali ha sorpreso l’uomo.

La polizia locale ha arrestato il bracconiere

Gli elefanti, cacciati illegalmente per l’avorio presente nelle loro zanne, hanno inseguito e calpestato il bracconiere. La rivolta degli animali ne ha permesso l’arresto da parte della polizia. A raccontarlo è la stessa Sanparks, la guardia forestale locale.

Tre settimane fa i bracconieri sbranati dai leoni

Il bracconiere in fuga dagli elefanti non è il primo caso di rivolta degli animali in Sudafrica. La notte del 1 luglio, due presunti bracconieri sono stati sbranati da un branco di leoni. Se ne è accorta la guida del campo di Subuya quando al mattino ha ritrovato i resti umani durante un safari con i turisti. L’unità anti-bracconaggio arrivata sul campo ha trovato anche un’ascia, un fucile da caccia e due tronchesi, che hanno contribuito a identificare come bracconieri le vittime dei leoni. Probabilmente i due uomini si erano introdotti nel campo durante la notte per uccidere i rinoceronti, il cui corno è particolarmente ricercato nel mercato asiatico. I media locali hanno comprensibilmente acclamato il secondo episodio in un mese di rivolta degli animali.

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