Cosa mangiano le tartarughe d’acqua? E qual è l’acquario ideale? Ecco tutti i consigli per tartarughe sane e longeve.

Sono ormai animali domestici piuttosto comuni, ciò nonostante le tartarughe d’acqua dolce sono rettili delicati che necessitano di cure particolari ed è quindi bene conoscerle a fondo prima di decidere di acquistarle. Bisogna garantire loro il giusto habitat, lo spazio necessario e una corretta alimentazione perché vivano in salute e a lungo: si tratta infatti di animali molto longevi ed è bene tenerne conto se non si è certi di volere un impegno “a lungo termine”.

Per prima cosa è bene pensare all’ambiente in cui la tartaruga alloggerà: sarebbe meglio avere a disposizione un ampio spazio aperto con un laghetto in cui l’animale possa muoversi liberamente. E’ fondamentale che abbia accesso a zone soleggiate ma che non manchino anche zone d’ombra in cui possa ripararsi quando lo desidera. In alternativa, specialmente se si vive in zone in cui l’inverno è particolarmente rigido, è possibile optare per un acquario da tenere in appartamento. Deve essere una struttura grande e robusta, perché la tartaruga deve potersi muovere senza difficoltà, ma in ogni caso dovrebbe risultare più profondo che largo. Per avere idea delle proporzioni, consideriamo che l’acquario dovrebbe essere lungo almeno 3-4 volte la lunghezza dell’animale stesso, tenendo presente da subito che le tartarughe crescono molto.

Nell’acquario ci dovrà essere una lampada che possa “sostituire il sole” per la tartaruga, quindi è necessario dotarsi di un apparecchio che emani sia raggi UVA che raggi UVB, regolabile con un timer in modo che segua i ritmi naturali giorno-notte. Naturalmente, nell’acquario per le tartarughe d’acqua non dovrà mancare l’acqua, eventualmente riscaldata attraverso un riscaldatore in modo che la temperatura rimanga sempre costante intorno ai 28°. Fondamentale è anche una zona emersa, facilmente raggiungibile per l’animale, da usare ogni qual volta sarà stanco di nuotare o vorrà trovare un po’ di calore o di ombra.

Altro aspetto da valutare attentamente è quello dell’alimentazione: non tutte le tartarughe d’acqua sono uguali. A seconda di grandezza, razza ed età sarà indispensabile fornire loro una dieta corretta e bilanciata. È importante scegliere per loro mangimi di qualità e completi dal punto di vista nutrizionale, in particolar modo possiamo scegliere pesci essiccati per tartarughe, da acquistare presso rivenditori seri e altamente specializzati come nel caso della linea Lilly, che mette a disposizione stick di diverse tipologie, fatti apposta per non affondare e non sporcare l’acqua, arricchiti con vitamine e concentrati proteici vegetali. Solitamente l’ideale è unire questi alimenti a pesci e gamberetti essiccai, anche questi trovabili presso i medesimi rivenditori, sempre e comunque seguendo i suggerimenti del veterinario di fiducia che sarà dirci come nutrire al meglio il proprio animale.

Oltre a pesci e stick, in alcuni casi potremmo avere il via libera anche per carote, lattuga e radicchio, ma anche mele, pere, ciliegie, kiwi e meloni. Trattandosi di animali onnivori, le tartarughe d’acqua mangiano anche carne: la scelta migliore è il fegato, che può essere tagliato a pezzi e servito congelato al massimo una volta ogni 10 giorni. Il consiglio è quello di fornire il cibo alla tartaruga in un luogo diverso da quello in cui vive abitualmente, perché si tratta di animali che sporcano molto quando mangiano e il rischio è che l’acquario debba essere pulito più volte al giorno per evitare che il cibo marcisca a contatto con l’acqua, diventando un potenziale pericolo per la salute dell’animale stesso.

Il problema può essere comunque ovviato da un ottimo filtro, quando lo si sceglie è meglio optare per prodotti di fascia alta così da non avere problemi nel corso del tempo. Se il veterinario lo decide, può essere il caso di somministrare alla tartaruga anche degli integratori, che devono essere sempre e comunque consigliati dal medico per evitare un eccesso di minerali e vitamine, letale per questi animali quanto la loro carenza. Volendo è possibile offrire alle tartarughe d’acqua saltuariamente (e solo dopo l’approvazione del veterinario) un integratore di calcio naturale come l’osso di seppia, facilmente reperibile nei negozi di animali.

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