È in arrivo un’importante novità per quanto riguarda la prescrizione dei farmaci veterinari. Ecco come funziona.

L’iniziativa si inserisce nella più ampia prospettiva di governo di voler digitalizzare ogni aspetto burocratico della vita di tutti i giorni, mandando in pensione la forma cartacea. Ciò di cui stiamo parlando è la previsione obbligatoria della ricetta elettronica ogni volta che il veterinario ci prescriverà farmaci per il nostro pet. Vediamo bene di cosa si tratta.

Quando la ricetta elettronica sarà obbligatoria

Dobbiamo andare indietro di qualche anno per risalire alle prime sperimentazioni. Il progetto è infatti partito nel 2013. È stata però la L. 20 novembre 2017 n. 167 (Legge Europea 2017) a prevedere l’istituzione e l’adozione di un sistema informatizzato per la tracciabilità dei medicinali veterinari e dei mangimi medicati, anche attraverso l’adozione della ricetta elettronica. Per poter entrare in vigore nei vari paesi europei è necessario un decreto attuativo. In Italia è in corso l’iter di approvazione di questo decreto. Se tutto va bene, l’obbligatorietà della ricetta elettronica scatterà a partire dal 1 gennaio 2019. L’obbligo diventerà definitivo comunque se il Ministero della Salute pubblicherà il decreto attuativo in Gazzetta Ufficiale entro la fine dell’anno. Altrimenti, se ciò non avverrà a breve, l’obbligatorietà slitterà di alcuni giorni.

Le finalità della ricetta elettronica

L’introduzione della ricetta elettronica per farmaci veterinari porta con sé finalità che mirano ad apportare vantaggi e benefici. Lo scopo principale è quello della massimizzazione della tracciabilità e della trasparenza. Si vuole infatti favorire un uso corretto dei farmaci veterinari, riducendo l’abuso degli antibiotici e monitorando il consumo reale dei medicinali prescritti. In questo modo si vuole aumentare la tutela della salute pubblica. Un altro aspetto a cui mira questa novità è poi la riduzione dei troppi adempimenti e dei costi, sia per la Pubblica Amministrazione che per i proprietari degli animali (di ogni specie, domestici e d’allevamento).

Come funziona la ricetta elettronica

Veniamo ora all’aspetto pratico. Dal momento in cui diventerà obbligatoria, come funzionerà la ricetta elettronica? Come dobbiamo comportarci? Niente di complicato. Quando il veterinario ci prescriverà i farmaci per il nostro animale da compagnia, ci fornirà un numero identificativo della ricetta e un pin. L’interessato (che nel nostro caso è il proprietario) dovrà fornire al farmacista, al momento dell’acquisto, proprio questo numero e questo Pin a quattro cifre. Può servire anche il proprio codice fiscale ai fini dell’identificazione della ricetta. Questo servirà anche a scaricare le spese veterinarie. Va precisato inoltre che, se richiesto, il veterinario potrà stampare la ricetta elettronica stessa.

Informazioni utili

In attesa della definitiva obbligatorietà, il Ministero della Salute ha voluto divulgare in anticipo le informazioni circa questa innovazione. A tal proposito è stato messo a disposizione di tutti il sito ricettaelettronicaveterinaria.it dove reperire eventuali chiarimenti. Qui tra l’altro il proprietario del pet potrà ricercare e visualizzare la ricetta elettronica d’interesse, sempre attraverso il numero identificativo e il Pin, e senza obbligo di registrazione. Il sito sarà inoltre accessibile agevolmente da qualsiasi dispositivo, e dunque anche da smartphone e tablet.

Prodotti: criceti

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