Volete adottare un porcellino d’India? Ecco cosa non potete ignorare

Sono molte le persone che nel cercare un animale domestico, magari per far felici i propri figli, preferiscono adottare un porcellino d’India. Magari credendo che richieda meno cure rispetto a cani e gatti. La realtà non è proprio così: ecco cosa sapere prima di decidere di adottare un porcellino d’India.

Attenti alle troppe cucciolate

Il porcellino d’India, o cavia domestica, è un roditore molto simpatico. Un animale adulto può arrivare al peso di un kg e ha una vita media di 6-7 anni.
Questo animale ha specifiche esigenze nutrizionali, e non solo. Ecco perché prima di prenderne uno in casa è bene conoscerle adeguatamente. La prima cosa da dire è che si tratta di un animale gregario. Ha bisogno di compagnia e soffre se resta solo: prenderne uno significa condannarlo alla sofferenza. Più opportuno, dunque, prenderne almeno due.

Nell’adottare la coppia è bene valutarne anche il sesso. Infatti, il porcellino d’India si riproduce continuamente. La femmina raggiunge la maturità sessuale già a un mese e non ha periodi di sosta neanche durante l’allattamento. Il continuo stato di gravidanza può però nuocere alla sua salute, così come potrebbe nuocerle una gravidanza precoce, prima dei 4 mesi.

Ecco perché bisognerebbe tenere gli animali di sesso opposto separati e separare anche fratelli e sorelle delle diverse cucciolate, nonché madri e figli. Il rischio è quello di ritrovarsi tanti cuccioli senza sapere cosa farne. Può essere rischioso anche far accoppiare per la prima volta la femmina dopo gli 8 mesi. Infatti, a quell’età, le ossa del bacino sarebbero già saldate, comportando problemi durante il parto sia per lei che per i cuccioli.

L’alimentazione del porcellino d’India

Dal punto di vista nutrizionale, il porcellino d’India ha bisogno di un mix specifico di alimenti. Quotidianamente deve mangiare il 10% del suo peso in verdure fresche. Ovviamente queste devono essere adeguatamente pulite e preparate. Deve inoltre mangiare una porzione di granuli e del fieno di buona qualità. Il porcellino d’India ha anche bisogno di un’integrazione di vitamina C quotidiana: è possibile trovare formulazioni specifiche nei negozi specializzati per animali.

Prendersi cura del porcellino d’India

Dal momento che ha una salute abbastanza delicata, è molto importante curare l’igiene del luogo in cui vive l’animale. La lettiera deve essere cambiata almeno 3 volte a settimana. La gabbia deve essere abbastanza capiente, soprattutto per quanto riguarda la superficie, con una lunghezza di almeno un metro.

Anche nel caso di una gabbia grande è bene ricordare che il porcellino d’India ha bisogno di calore umano. Non può essere lasciato tutto il giorno chiuso dentro la gabbia!Anzi, deve poter uscire spesso e stare a contatto con gli umani. Meglio ancora sarebbe lasciarlo circolare liberamente, previa messa in sicurezza dell’ambiente. Il porcellino d’India ama essere coccolato: senza la sua dose giornaliera di affetto rischia di ammalarsi. Mostra la sua approvazione con dolci squittii e gorgoglii che vi esprimeranno tutta la sua gratitudine.

Non adottate un porcellino d’India se non avete del tempo da dedicargli. Non è esattamente come avere un pesciolino rosso.

Dal punto di vista fisico è abbastanza gracile, quindi anche nelle coccole siate delicati ed evitate di adottare questo animale se in casa ci sono bambini molto piccoli. I bambini fanno fatica a misurare l’energia delle proprie coccole e potrebbero inconsapevolmente fargli molto male.

Mentre un cane e un gatto sono in grado di difendersi, mostrando il loro disappunto con artigli e denti, il porcellino d’India è totalmente indifeso, timido e impaurito. Ecco perché potrebbe essere pericoloso per lui rimanere troppo vicini ai bambini.

Siete ancora sicuri di volerne uno? Raccontateci la vostra esperienza.

Prodotti: criceto

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