Fra tutti i cavalli a disposizione dei condottieri, i migliori venivano scelti e addestrati per combattere. La vita del cavaliere impegnato contro il nemico dipendeva anche dalle prestazioni del suo animale e la scelta di quale cavallo portare sul campo di battaglia era essenziale. Da qui deriva il modo di dire: “cavallo di battaglia” è oggi utilizzato per indicare l’opera migliore di un artista o il pezzo forte di qualcuno.