“Finte vacanze europee” per i cittadini britannici che, in caso di Brexit, non potranno viaggiare con i pet.

Cosa c’entra la Brexit con gli animali domestici? Abbastanza, se si considerano le vacanze con i pet. Nel caso di uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, il 75 % dei britannici, proprietari di animali, dovrà fare i conti con il passaporto. Il passaporto UE dei loro amici a quattro zampe, infatti, non sarebbe più valido e la trafila per le vacanze con i pet in Europa rischia di diventare piuttosto lunga. Hotels.com, la piattaforma per prenotare strutture per le vacanze on-line, ha ideato in risposta una proposta alquanto bizzarra. Una “finta vacanza europea” per permettere ai proprietari di pet del Regno Unito di calarsi comunque nelle atmosfere tipiche dei diversi Paesi d’Europa.

La spinosa questione delle vacanze pet friendly.

Stando ai dati raccolti dall’istituto di ricerca One Poll, a marzo 2019, circa un terzo dei britannici ha portato il proprio animale domestico in vacanza con sé. Le vacanze con i pet sono in continuo aumento, al pari della domanda di strutture pet-friendly dove trascorrerle. Ma se il passaporto UE dell’animale non dovesse essere più valido dopo la Brexit, organizzare un viaggio fuori dai confini del Regno Unito potrebbe rivelarsi complicato. Una questione che già preoccupa il 34% degli intervistati, mentre il 51% afferma che piuttosto che partire senza il proprio pet preferisce una vacanza “domestica”.

Vacanze con i pet in UE.
Vacanze con i pet in UE.

La finta Europa di Hotels.com per le vacanze con i pet.

A partire da questi dati, Hotel.com ha lanciato un’iniziativa in collaborazione con il South Place Hotel in Liverpool Street, a Londra. Una proposta di “finta vacanza europea” per far vivere ai proprietari di pet che resteranno in Inghilterra un soggiorno dal sapore cosmopolita. Grazie ad apposite ambientazioni, ricreate sulla base delle caratteristiche di ogni Paese europeo, i proprietari vivranno l’Europa direttamente sul posto. Senza dover rinunciare alla compagnia dell’amico peloso.

Il problema reale dietro la campagna.

Adam Jay, Presidente di Hotels.com ha dichiarato: “Capiamo che i proprietari di pet possano essere preoccupati per la possibile perdita del passaporto europeo degli animali. Tuttavia la Brexit non rappresenta la fine della vacanza in compagnia del proprio amico a quattro zampe proprio perché la si può vivere ugualmente rimanendo dentro i confini del paese o con una “falsa vacanza”. È ormai un dato di fatto che i viaggi insieme agli animali domestici sono in aumento, e Hotels.com offre molte soluzioni vantaggiose. Ricordiamoci che anche i pet hanno bisogno di vacanza, proprio come gli umani.” L’iniziativa può far sorridere e di certo non manca di una certa ironia. Tuttavia, mette in luce un disagio reale per tutti coloro che sono soliti condividere le vacanze con i propri animali domestici.

 

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