Come funziona la vista del cane? E’ vero che i cani vedono in bianco e nero? Ecco cosa sapere.

La vista del cane è in parte molto simile a quello dell’uomo, ma con alcune differenze sostanziali per quanto riguarda il campo di visione dell’occhio.

I cani vedono meglio al buio ed in penombra, percepiscono molto bene i movimenti ma non gli oggetti fermi. Da alcuni studi sembra infatti che siano dieci volte più sensibili agli oggetti in movimento piuttosto che agli oggetti fermi: infatti, se provate a nascondervi e a rimanere pressoché immobili, il vostro cane non vi vedrà anche se in parte siete visibili.

E’ vero che i cani vedono in bianco e nero?

Anche la gamma di colori percepiti è differente. I cani distinguono bene la gamma di colori giallo e blu, mentre non distinguono le tonalità dal rosso al verde. Possiamo pertanto definire la vista del cane di-cromatica. Questo significa che tutti i colori al di fuori del giallo e del blu per un cane sono sfumature di questi due colori. Ecco perché si dice erroneamente che i cani vedono in bianco e nero.

Un esempio di quanto detto lo potete ottenere prendendo una pallina rossa e deponendola in mezzo ad un prato, dicendo poi al cane di prendere la pallina. Noterete che inizierà ad annusare a terra perché non vede la pallina e, pertanto, inizierà a cercarla con il senso più sviluppato, ovvero l’olfatto di cui già abbiamo parlato.

Diversamente, se lanciate la pallina noterà il movimento e riuscirà ad identificarne la posizione.

L’occhio del cane: la terza palpebra

Altro aspetto importante nei cani, non presente nell’uomo, è la cosi detta terza palpebra, o meglio membrana nittitante. Serve come protezione dell’occhio dall’ingresso di corpi estranei. Questa membrana possiede una particolarità, ovvero produce il 30% delle lacrime che idratano l’occhio del cane. La formazione di queste secrezioni aiuta a combattere le malattie infettive che si possono trasmettere dall’occhio.

A volte può succedere che la membrana fuoriesca all’esterno, avendo così un prolasso della terza palpebra. Purtroppo non esiste una cura per questo fenomeno. Fortunatamente, non ne deriva alcun dolore per il cane, ma comporta alcuni effetti collaterali come secchezza dell’occhio o congiuntivite. E’ bene monitorare l’eventuale problematica, che solitamente rientra dopo circa 6 ore. Se ciò non dovesse accadere, meglio portare il cane dal veterinario per reinserirla correttamente.

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